Nelle opere di Daria Picardi vi è un’intensità cromatica suggestiva, un naturale slancio espressivo che porta l’artista a diventare una delle migliori interpreti della scena artistica contemporanea. Nei suoi ritratti c’è tanto sentimento oltre che un evidente talento pittorico puramente legato alla realizzazione materiale dell’opera, vi è quel tocco gentile che irrora tutto con una delicata luce di un giallino pallido perfetto per quelle atmosfere. Nei suoi dipinti vi è un rimando a quei ritratti, a quelle composizioni del ‘900 Europeo che hanno fatto la storia dell’arte: molte tele ricordano i dipinti di Felice Casorati, o quei ritratti che Picasso riservava quasi sempre solo ad amici e soprattutto amiche, che lo hanno visto alle prese con un figurativo d’eccezione, vi è anche un po’ di Modigliani con l’eleganza delle figure che sceglieva; insomma, Daria Picardi si nutre di ispirazioni e riporta in vita un passato neanche troppo lontano, che spesso viene svalutato o poco considerato per spazio, al contrario, al nuovo che avanza. Una pittura gentile che trova nel sentimento un elemento fondamentale per guidare il suo gesto pittorico e per creare un rapporto empatico con il suo pubblico.
Sandro Serradifalco 2017
Romantiche atmosfere e suggestioni poetiche
Daria Picardi dipinge la realtà senza alterarne quella bellezza intrinseca che la contraddistingue, lei la osserva, la studia con pazienza senza affrettare i tempi, la contempla per poterne cogliere ogni aspetto nascosto e riportare quanto percepito e assorbito, su un supporto che renda tutto quanto eterno. I suoi quadri sono essenzialmente minimali, ma non per questo trascurati o privi di dettagli, solo, si spogliano di quello che l’artista stessa reputa di troppo. La Picardi osserva la realtà nel suo naturale mutamento, in quel cambiamento inarrestabile che il tempo gestisce e che dona alle sue composizioni un aspetto impeccabile e a tratti romantico. Ogni sua opera è pervasa da un lirismo poetico gentile ed originale che si manifesta tradotto in un impianto cromatico di suggestiva dolcezza, dove le tonalità pastello incontrano quelle cerulee, creando un’atmosfera d’altri tempi in ogni scenario. Il suo animo delicato ma allo stesso tempo espansivo, aperto alla vita e alla scoperta, la aiuta a incanalare nel modo migliore le sue energie creative, spingendo il gesto pittorico in una direzione dove l’equilibrio estetico e formale si incontrano. L’astante si ritrova così a vivere un’esperienza artistica di raffinata bellezza, che sembri suggerirgli di lasciarsi andare, di abbandonarsi a quelle riflessioni spirituali e intime, che in altri momenti tendiamo ad evitare; l’artista si mette così in comunicazione con il pubblico, creando un ponte sospeso attraverso cui percorrere questi sentieri immaginari e far scorrere pensieri ed emozioni. Un forte sentimentalismo spinge così la Picardi verso nuove e sempre più lontane mete artistiche, nel tentativo finora riuscito, di spalancare altre finestre su universi stilistici e creativi ancora inesplorati.
Sandro Serradifalco 2017